domenica 31 maggio 2009

Ciambella ai semi di papavero


E' un dolce tradizionale dell'Ungheria. Ottima a colazione e a merenda.
Si accompagna bene anche con un bicchiere di Umbria Bianco Passito.

Ingredienti:
6 uova
250 g di zucchero semolato
1 bacca di vaniglia
mezzo limone non trattato
100 g di farina 00
75 g di fecola di patate
5 g di semi di papavero
50 g di burro
sale
zucchero a velo q.b.
burro e farina per lo stampo

Preparazione:
Mettere in un polsonetto le uova, lo zucchero, la polpa della bacca di vaniglia incisa longitudinalmente e raschiata, la scorza grattugiata del limone lavato e asciugato, un pizzico di sale e sbattere energicamente con una frusta a mano.
Porre il recipiente a bagnomaria su fuoco basso e continuare a lavorare con la frusta a mano fino a quando il composto aumenterà considerevolmente di volume.
Versare la crema ottenuta in una ciotola e incorporarvi a pioggia la farina setacciata insieme con la fecola.
Pestare con il batticarne i semi di papavero e incorporarli nel composto mescolando dal basso verso l'alto.
Far fondere il burro in una casseruolina a bagnomaria su fuoco basso.
Mescolare il burro fuso al composto e versare il tutto in uno stampo a ciambella di 26 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato.
Far cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti.A cottura ultimata, prelevere la ciambella dal forno, lasciarla intiepidire, sformarla su un piatto da portata, spolverizzarla con lo zucchero a velo e servirla tagliata a fette.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Imma:



Fonte: Accademia Maestri Pasticceri Italiani
Vol. 9 Dolci dal mondo





venerdì 29 maggio 2009

Io e Max Mariola: pappa e ciccia

...lui pappa, io ciccia! Ahahah!!

Eh già! Avevo letto sul calendario dei corsi che sarebbe passato per la "nostra" scuola di cucina nella sede di Mestre, ma si poteva partecipare alla sua lezione solo per estrazione dopo aver eseguito un giochino online. Io purtroppo non ho vinto quindi, nonostante un po' di delusione iniziale, ho accantonato momentaneamente quest'altro mio sogno nel cassetto.
- "Pazienza, ci sarà un'altra occasione!" - mi son detta.
Infatti ieri pomeriggio alle 16.30 mi telefona la titolare della scuola per invitarmi ad assistere alla lezione tenuta nientepopodimeno daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ta-dannnnnnnnnnn:

MASSIMILIANO MARIOLAAAAAAA!!! Yuhuuuuuuu!!!!!!!




Inutile dire che ho accettato senza pensarci neanche un attimo ed alle 17.00 ero già in motoscafo per dirigermi nella nuova sede della scuola che si trova fuori Mestre.
La lezione iniziava alle 19.00, ma io alle 18.30 ero già là che chiacchieravo e ridevo con lui e che mi facevo immortalare dagli scatti del mio nuovo gioiellino fotografico.
Che dire? Mi sembrava di averlo sempre conosciuto: è una persona molto alla mano, sempre col sorriso e pronto allo scherzo, nonchè un ottimo maestro e chef.



La lezione è stata interattiva e chi ha voluto, ha avuto il piacere di preparare e cucinare al suo fianco (inutile dire che io sono stata una di queste persone ).
Menu strepitoso, composto da ingredienti semplici, ma preparato con la maestrìa che distingue i grandi della cucina:

Tonno, fagioli e cipolle (piatto interamente preparato da Max)



Gnocchi con guazzetto di burrata e pomodorini (ho preparato parte degli gnocchi e mi sono occupata della cottura, poi Max li ha spadellati e impiattati)



Coda di rospo alla mia vignarola (mi sono occupata della preparazione del pesce)


Diploma di partecipazione (vicino al mio nome c'è il bigliettino da visita che Max mi ha dato per andare a trovarlo al suo ristorante a Roma, cosa che farò quanto prima).



Dispensa ricette con dedica: "A Lorella con tantissima simpatia e stima! Max Mariola 28/05/2009"
" WOW" - è stata la mia esclamazione quando ho letto! :-)


Com'è bello realizzare i propri sogni! :-)




lunedì 25 maggio 2009

Pincia veneziana a modo mio e Raccolta

Con questa ricetta e con questa, già pubblicata nel blog sempre in cucina con allegria , io e marsettina vogliamo annunciare la nostra prima raccolta intitolata:

"Riciclo pane raffermo dolce e salato"

Perchè una raccolta in società?
Semplicemente perchè siamo amiche, anche se abitiamo una al nord ed una al sud, ed abbiamo iniziato l'esperienza di blogger assieme.

Regolamento:
- La raccolta avrà inizio il 25 maggio e terminerà il 30 settembre
- Valgono anche le ricette già pubblicate
- I commenti ed i link delle ricette possono essere lasciati indifferentemente al mio blog o in quello di marsettina
- Può partecipare anche chi non ha un blog, basta solo inviare la ricetta e la foto della preparazione direttamente nel forum dedicato all'iniziativa sul portale del sito di cucina: "Il Ricettario di Bianca"
- I blog partecipanti avranno una vetrina in un sito che conta più di 1000 visite giornaliere
- I partecipanti dovranno inserirere nel blog il banner con il collegamento all'iniziativa ed il link della raccolta nel post.
- Alla fine le ricette verranno pubblicate in un pdf
- Le migliori ricette saranno selezionate dallo Staff de "Il Ricettario di Bianca" e pubblicate in un libro acquistabile online.


Vi aspettiamo numerosi!



Ed ecco il mio contributo per la raccolta.

Che cos'è la pincia?
E' uno dei dolci più antichi della cucina veneziana e veneta.
Pane dolce di Natale e dell'Epifania, la pincia è un dolce povero ma buonissimo che si ottiene riciclando il pane avanzato.
Non esiste una vera e propria ricetta, ci si può sbizzarrire e mettere ciò che si vuole.


Ingredienti:
500 g di pane raffermo
1 litro di latte
3 uova
4 mele renette
zucchero q.b. (a seconda del gusto, non deve venire troppo dolce)
1 bustina di pinoli
30 g di noci
30 g di mandorle
50 g di arancia candita
50 g di gocce di cioccolato
50 g di uvetta
2 cucchiai di Cointreu
mandorle a lamelle per la superficie
zucchero a velo per spolverizzare



Preparazione:
Tagliare il pane a fettine sottili, mettere il latte a scaldare e, quando è quasi a bollore, versarlo sul pane mescolando bene affinchè possa essere assorbito al meglio.
Lasciarlo riposare tutta la notte.
La mattina mettere a macerare l'uvetta nei cointreau per una mezzoretta.
Tagliare le mele a spicchi sottilissimi tenendone da parte una per la decorazione della superficie.
Unire ed amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Foderare di carta forno o imburrare, una teglia da 26 cm di diametro, versare l'impasto, decorare a rosone il centro e cospargere di lamelle di mandorla la parte che rimane scoperta. Infornare nel forno preriscaldato a 200° fino a che non si sia formata una leggera crosticina sulla superficie.
Fare sempre e comunque la prova stecchino per verificare che l'interno si sia rassodato.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente sopra una graticola.
Quando il dolce è completamente freddo, spolverizzarlo con zucchero a velo.





mercoledì 20 maggio 2009

Insalata di tacchino allo zenzero


Ingredienti:
200 g di straccetti di tacchino
1 cucchiaio di olio extravergine
foglie miste di insalata

Ingredienti per la marinatura:
1/2 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino da the di mirin*

Ingredienti per la salsa di condimento:
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaio di aceto balsamico
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di olio di girasole
2 cucchiaini da the di zucchero semolato
pepe q.b.

Preparazione:
In una terrina mixare tutti gli ingredienti per la marinatura, aggiungere il tacchino, mescolare bene per farlo insaporire e lasciar riposare per qualche ora.
Fare lo stesso per la salsa di condimento.
Un po' prima di cucinare la carne, lavare l'insalata e lasciarla nell'acqua fredda con dei cubetti di ghiaccio per farla diventare croccante, poi asciugarla molto bene.
In una padella far scaldare l'olio, cucinare il tacchino facendo attenzione a non bruciacchiarlo, regolare di sale.
Adagiare sul fondo del piatto l'insalata e la carne sopra di essa.
Condire con la salsa.
Si può servire con fette di pane francese tostato oppure con del riso bianco.

*Il mirin è una sorta di sakè dolce giapponese da cucina. È un elemento culinario indispensabile per la cucina giapponese ed è fondamentale per la marinatura dei cibi. Si trova nei negozi specializzati.

Questa ricetta partecipa al concorso del blog Un Tocco di Zenzero: "Inventa la ricetta e potrai vincere un libro di Guido Tommasi !" per la sezione "Polli, galline & C".

lunedì 18 maggio 2009

Vellutata di piselli


Ingredienti:
300 g di piselli lessati
2 porri tritati finemente
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
40 g di burro
40 g di farina
1 l di brodo vegetale
sale e pepe q.b.
100 g di panna fresca
crostini

Preparazione:
In una casseruola coperta appassire la parte bianca dei porri nell'olio, aggiungere i piselli e fare insaporire.
Frullare e setacciare tutto.
Preparare una salsa vellutata facendo un roux bianco, diluire con 400 g di brodo, regolare di sale e pepe e cuocere per una decina di minuti da quando inizia a bollire.
Unire la salsa vellutata al passato di piselli, diluire col rimanente brodo caldo e mettere sul fuoco per un altro quarto d'ora.
A fuoco spento aggiungere la panna e servire subito con dei crostini.

domenica 10 maggio 2009

Rosettine al germe di grano

Il germe (o embrione) è la parte più piccola del chicco di frumento, ma la più vitale.
Rappresenta infatti l'apparato germinativo e per questo motivo è ricco di sostanze nutritive, enzimi e vitamine.
Il germe di grano si presta anche ad essere utilizzato come ingrediente in diverse preparazioni domestiche.
In panificazione può esseere aggiunto nella misura del 5% per arricchire l'impasto di pane, pizze, focacce, e dolci: favorisce i processi lievitati e dà un sapore naturale ai prodotti da forno.



Ingredienti:
250 g di farina 0
250 g di farina di grano duro
50 g di germe di grano
250 g di acqua
25 g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto d'orzo
10 g di sale
5 cucchiai di olio extravergine
Preparazione:
Mescolare le farine con il germe di grano, sbriciolare il lievito di birra ed aggiungere l'acqua.
Iniziare ad impastare unendo, via via, il malto, il sale e per ultimo l'olio.
Impastare fino a che la consistenza non sia elastica e non si appiccichi alle pareti dell'impastatrice oppure alla spianatoia.
Mettere a lievitare, coperto di pellicola, fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto, pesarlo e dividerlo in palline da 50 g ciascuna.
Ricavare un cilindro della lunghezza di circa 25 cm, formare un'asola da una parte

e con l'altra estremità passarci dentro 4 o 5 volte fino a formare la rosetta.


Lasciare lievitare nuovamente per un'ora.
Infornare a forno preriscaldato a 200° per una mezzoretta o, comunque fino alla completa doratura.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta: http://lacasadibetty.blogspot.com/2009/10/tutta-birra.html

mercoledì 6 maggio 2009

Polpette al profumo di speck


Queste sono le polpette che ho preparato per la festa del papà.
Sono molto delicate e adatte a qualsiasi occasione.
L'idea mi è venuta per utilizzare 30 g di speck che giacevano in frigorifero da qualche giorno....

Ingredienti per le polpette:
500 g di macinato di manzo magro
100 g di mollica di pane inzuppata nel latte
30 g di emmenthal svizzero
30 g di speck
1 uovo
sale e pepe a mulinello
farina q.b.
abbondante parmigiano gratuggiato per gratinare

Ingredienti per la besciamella:
40 g di burro
30 g di farina
500 g di latte
1 pizzico di sale
un'idea di noce moscata


Preparazione:
Mettere il macinato nel frullatore assieme alla mollica strizzata dal latte, il formaggio grattugiato e lo speck, frullare tutto.
Aggiungere l'uovo, il sale ed il pepe e ripassare di nuovo col frullatore in modo che il composto risulti perfettamente fine.
Lasciarlo riposare una mezzoretta in frigo, sarà più facile lavorarlo dopo.
Dividere l'impasto in 10 parti, formare 10 pallottole, infarinarle e cuocerle in acqua bollente e salata per 20 minuti.
Nel frattempo mettere il burro in un tegame, farlo fondere ed aggiungere la farina, mescolando con un cucchiaio di legno.
Incorporare il latte, il sale e, sempre mescolando, portare ad ebollizione a fuoco molto basso.
Far cuocere per 5 minuti circa.
Gratuggiare un po' di noce moscata, togliere dal fuoco e mescolare ancora per un poco.
A questo punto le polpette sono pronte per essere scolate.
In una pirofila da forno mettere un leggero strato di besciamella, adagiare le polpette,
versare sopra ad ognuna la restante besciamella e terminare con la grattugiata di parmigiano sulla superficie.
Mettere la pirofila in forno per la gratinatura.
Servire le polpette ben calde.




venerdì 1 maggio 2009

Schiacciatine ai pomodori


Ingredienti:
150 g di pomodori secchi
500 g di farina 00
25 g di lievito
1 cucchiaino di zucchero
200 g di acqua tiepida
1 cucchiaio di origano fresco spezzettato grossolanamente
1 mozzarella da 125 g
50 g di olio extravergine
10 g di sale


Preparazione:
Cuocere i pomodori secchi in abbondante acqua, scolarli e frullarli non troppo sottili.
Frullare anche la mozzarella.
Versare la farina nell'impastatrice o in una scodella, formare una cavità nel centro. Sciogliere il lievito nell'acqua con lo zucchero, unirlo alla farina ed iniziare ad impastare.
Un po' alla volta aggiungere i pomodori, la mozzarella, l'origano, il sale e per ultimo l'olio.
Impastare bene fino a che non si formi una massa liscia e morbida.
Coprire e mettere a lievitare fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto, posarlo su un piano da lavoro leggermente infarinato,, tagliarlo in sei parti della stessa grandezza, arrotolarle a palla e schiacciarle con un mattarello fino a 2 cm di spessore.
Foderare la leccarda con cartaforno, disporvi le schiacciatine e praticare dei fori con le dita.
Pennellare con acqua tiepida e lasciar lievitare per circa mezzora.
Infornare nel forno preriscaldato a 175° per 20-30 minuti.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Cindystar http://cindystarblog.blogspot.com/2009/04/announcing-bread-baking-day-19.html

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